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ERMITAGE un viaggio attraverso l’arte e la storia

L’attrazione principale di San Pietroburgo è senza dubbio il suo museo più importante, l’Ermitage, che vanta una collezione di oltre 3.000.000 di pezzi d’arte provenienti tutto il mondo. L’Ermitage non è semplicemente un museo, è un universo dove ogni sala, ogni opera d’arte racconta una storia unica. Situato nel cuore di San Pietroburgo, questo maestoso complesso museale è uno dei tesori culturali più importanti al mondo. L’Ermitage offre un viaggio attraverso millenni di storia umana, dalle antiche civiltà fino all’arte moderna.
L’Ermitage è uno tra i musei più grandi (se non il più grande) e prestigiosi del mondo. La collezione del museo è esposta in 5 palazzi: Palazzo d’Inverno di Elisabetta (costruito da Francesco Bartolomeo Rastrelli negli anni 1754 – 1762), Piccolo Ermitage (nucleo del museo), Grande o Vecchio Ermitage (che custodisce i capolavori del Rinascimento italiano), Nuovo Ermitage con le ricchissime collezioni dei maestri italiani, spagnoli, fiamminghi, olandesi, e il palazzo dello Stato Maggiore dove sono esposte le opere degli impressionisti.
L’Ermitage ha inizio con il Palazzo d’Inverno, l’ex residenza degli imperatori russi. Già all’ingresso, vi accoglie lo Scalone di Giordano, una scalinata cerimoniale decorata con marmo, dorature e un gigntesco plafond. Ogni sala del palazzo è un capolavoro a sé stante: la Sala di Malachite, con il suo sfarzo smeraldo, o la Sala di San Giorgio, un trionfo di eleganza neoclassica. Questi spazi non sono solo un’introduzione alla ricchezza della famiglia imperiale, ma anche un preludio alle meraviglie che vi attendono.
Il museo fu fondato nel lontano 1764, quando il mercante berlinese Gotzkowsky inviò a Caterina II 225 quadri. Dopo il primo acquisto l’imperatrice cominciò a costruire meticolosamente la sua pinacoteca dando ascolto ai consigli dei più noti conoscitori dell’arte (Denis Diderot, il conte Golizin ed altri) e acquistando le collezioni complete a Parigi, Dresda e Londra. Nel 1772 a Parigi dopo una serie di trattative fu comprata al completo una ricchissima collezione di Pierre Crozat. Con essa entrarono a far parte dell’Ermitage la Sacra famiglia di Raffaello, la Giuditta di Giorgione, la Danae di Tiziano, il ritratto di una cameriera di Piter Paul Rubens, l’autoritratto di Antonis van Dyck e molti altri. Con il notevole aumento delle opere d’arte negli anni 1764 – 1775 viene costruito accanto al Palazzo d’Inverno il cosidetto Piccolo Ermitage su progetto di J. Felten e J.-B. Vallin de la Mothe. Fu il primo palazzo autonomo del museo imperiale. Contemporaneamente alla costruzione del cosidetto Piccolo Ermitage Felten costruisce Grande o Vecchio Ermitage negli anni 17771 — 1787, dove adesso vengono custoditi i capolavori del Rinascimento italiano. Col passer degli anni Caterina II perde il gusto per la raccolta dei quadri e con tanto fervore si dedica al teatro. Negli anni 1778 – 1787 Giacomo Quarenghi su ordine dell’imperatrice costruisce il palazzo del Teatro dell’Ermitage. La collezione d’arte formatasi sotto Caterina II, Paolo I ed Alessandro I acquista pian piano lo status del vero museo. Nicola I costruisce un altro grande palazzo, Nuovo Ermitage, terminato nel 1851. Il museo fu aperto al pubblico nel 1852.
Le collezioni sono divise in otto dipartimenti che seguono la numerazione delle sale.
Pinacoteca. Costituisce la parte più importante del museo, dedicata all’arte europea occidentale. Durante la visita riusciamo a vedere la gran parte di questa sezione. Tante sale del Vecchio Ermitage sono dedicate alla pittura italiana dal XIII al XVII secolo: tra i tanti capolavori, i più importanti sono la Madonna Benois e la Madonna Litta di Leonardo, la Madonna Conestabile e la Sacra famiglia di Raffaello, la Giuditta di Giorgione, la Danae di Tiziano.
In una grande teca della Sala del Padiglione (dalle sue finestre si può ammirare il Giardino pensile) è custodito il famosissimo orologio del pavone. In tutto il mondo esistono pochissimi orologi del XVIII secolo con i meccanismi così complessi. Quando batte le ore le figure mostrano un vero e proprio spettacolo: il pavone apre le ali e si muove, la civetta scuote il capo, il gallo manda il grido, lo scoiattolo schiaccia le noci, la libellola comincia a volare.
Di notevole interesse architettonico è la Sala di Alessandro. Da non perdere anche i 3 lucernari del Nuovo Ermitage, che racchiudono una preziosa collezione dei maestri italiani del ‘600 e ‘700 (Tintoretto, Guido Reni, Caravaggio, Canaletto, Tiepolo, Luca Giordano) e maestri spagnoli (Goya, Velazquez, Murillo, El Greco). Un accademico russo chiamò queste sale il “fondo dei tesori”. Infatti si tratta di una ricchissima collezione di lapis-lazzuli, malachite, porfido e rodonite, opere dell’artigianato artistico russo.
La collezione di Rembrandt è tra le più ricche nel mondo. L’Ermitage può vantarsi di possedere 24 opere di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.
Nella sezione della pittura fiamminga del secolo XVII, imperdibili sono le opere di Piter Paul Rubens e le cinque grandiose scene di mercato di Frans Snyders.
Ma l’Ermitage non è solo arte europea: qui si trovano anche reperti archeologici dell’antico Egitto, sculture greche e romane, e una straordinaria collezione di arte orientale. Ogni angolo dell’Ermitage nasconde una sorpresa. La Loggia di Raffaello, una copia esatta della famosa galleria vaticana, vi trasporterà nel Rinascimento italiano. La Sala del Pavone, con il suo orologio meccanico a forma di pavone, è un gioiello di ingegneria e design. E poi ci sono le sale dedicate all’arte impressionista e post-impressionista, con opere di Monet, Van Gogh, Matisse e Picasso, che chiudono il cerchio di questo viaggio attraverso i secoli.
Secondo una delle tante stime fatte sui musei di San Pietroburgo, potrebbero essere necessari dieci anni per ammirare in un minuto di tempo ogni pezzo della collezione del museo. Ecco perchè molti visitatori preferiscono organizzare una visita guidata all’Ermitage — per assicurarsi le più importanti collezioni in mostra.
Inoltre molte delle sale espositrici rappresentano delle vere e proprie attrazioni artistiche ed architettoniche, decorate nello stile sontuoso in voga nella Russia imperiale. Visitare l’Ermitage significa immergersi in un mondo di bellezza e storia. È un luogo dove ogni dettaglio, dai soffitti affrescati ai pavimenti intarsiati, racconta una storia di potere, passione e creatività. Che siate appassionati d’arte, amanti della storia o semplicemente curiosi, l’Ermitage vi lascerà senza parole.
Per visitare tutto il museo ci vogliono anni. Ecco perchè durante la nostra visita guidata vedremo solo i capolavori assoluti.
L’Ermitage è aperto tutto l’anno, ma ogni stagione ha il suo fascino. In estate, potrete godere della luce naturale che illumina le sale, mentre in inverno, il museo si trasforma in un rifugio accogliente, perfetto per esplorare le sue meraviglie al riparo dal freddo.
L’Ermitage non è solo un museo, è un’esperienza che vi cambierà. È un luogo dove l’arte e la storia si fondono, creando un’atmosfera magica che vi accompagnerà per sempre.
Durata: 3 ore